È tutta al femminile l’impresa che produce il “Ciauscolo” d’eccellenza a filiera corta
Nei giorni del lock down
conseguenti all’emergenza Covid19, mentre tutta Italia è in attonito dolore e
chiusa in casa, sei ragazze uniscono le forze e danno il via alla prima filiera
corta che produce il re della norcineria marchigiana, il famoso ciausculo.
È bene dire che la nuova realtà imprenditoriale “Filieragricola” nasce da solide radici e storiche origini familiari nel settore agroalimentare.
Genny e Katia sono figlie d’arte.
Da cinquant’anni il Salumificio Monterotti del papà Fabrizio, produce ottimi insaccati,
dal ciauscolo al prosciutto in quel di Sarnano (MC) lavorando solo carne di maiali
provenienti da aziende locali, in gran parte dall’allevamento Pacioni a
S.Angelo in Pontano (MC).
È appunto questo rapporto di
fiducia e di filiera che lega le due famiglie, a spingere le ragazze
dell’ultima generazione a unirsi e in unica impresa incentrata sull’altissima
qualità e controllo in ogni passaggio della produzione dell’intera catena
produttiva interamente aziendale.
Valentina e Arianna e le loro cugine Ramona e Gloria, raccolgono il testimone dai genitori. Le loro famiglie Pacioni da decenni conducono una realtà specializzata nell'allevamento di maiali alimentati con mangimi dei loro campi, 100 ettari coltivati a mais, triticale,orzo e favino di coltivazione propria. Con l'avvio del sodalizio incrementano il numero dei capi portandoli a 1.500.
Valentina e Arianna e le loro cugine Ramona e Gloria, raccolgono il testimone dai genitori. Le loro famiglie Pacioni da decenni conducono una realtà specializzata nell'allevamento di maiali alimentati con mangimi dei loro campi, 100 ettari coltivati a mais, triticale,orzo e favino di coltivazione propria. Con l'avvio del sodalizio incrementano il numero dei capi portandoli a 1.500.
I suini piccoli non arrivano
dall’estero, come di solito avviene. Sono riprodotti localmente, con
l’obiettivo di selezionare naturalmente
i capi migliori e allevarli in armonia con la natura con i giusti tempi di
accrescimento. I loro prodotti, a partire dal campo, sono seguiti passo passo.
Norcineria e macelleria richiedono rigore.
“L’obiettivo - afferma con orgoglio Gloria- è
produrre sempre prodotti sani e buoni, senza mai scendere di livello, nasce così il FilierAgricola Monterotti e
Pacioni , con la forte volontà di offrire un prodotto che è
sinonimo di garanzia di qualità e professionalità. Stagionatura naturale,
materie prime maturate seguendo rigidamente i tempi dettati dalla natura,
sapere, professionalità e passione sono il file rouge che ci lega e
contraddistingue. Il macellaio è per definizione un lavoro maschile ma anche
noi ragazze possiamo svolgerlo con passione e determinazione”.
Così queste giovani donne,
sostenute dalle loro famiglie, nel cuore del cratere marchigiano martoriato dal
sisma del 2016 e nei giorni più duri per il Paese, si uniscono e fanno squadra
puntando sulla qualità dei prodotti, certe che a breve l’economia ripartirà.
Un’ economia che ha segnato aspramente Sarnano, sede del salumificio Monterotti,
borgo medievale che viveva di turismo estivo e “delle seconde case” che
affollava, soprattutto d’estate, le erte stradine del centro storico.
Si dividono compiti e
responsabilità, senza gerarchia. Per venire incontro ai consumatori limitati
negli spostamenti a causa del Coronavirus, oltre ai due punti vendita già
presenti a Sarnano e alla struttura mobile, aprono un nuovo negozio a Passo S.
Angelo (Mc).
“Volevamo puntare alla qualità e
realizzare la filiera completa per produrre un ciauscolo di eccellenza e anche
tutti i salumi della tradizione marchigiana - racconta Genny - allora abbiamo deciso
insieme alla famiglia Pacioni, nostra storica fornitrice di carne suina, di
unire forze e volontà. Siamo tutte donne, dimostriamo che possiamo portare
avanti con passione e determinazione il lavoro dei nostri genitori nostri
genitori”.
Niente è facile in questo
territorio segnato da una ricostruzione post sisma che già stentava a partire e
che il lock down ha ulteriormente fermato. Tutto è cambiato con la pandemia ma
la squadra femminile “FilieraAgricola” non ha paura. Guardano avanti. Il futuro
del settore agroalimentare è nella qualità garantita in ogni fase. E nella determinazione.
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