La mela Rosa dei Monti Sibillini,preziosa per la salute, proseguono gli studi dell'Università di Camerino
Il
recente lavoro di ricerca dal titolo: “Hepatoprotective effects of
standardized extracts from an ancient Italian apple variety (Mela Rosa dei
Monti Sibillini) against carbon tetrachloride (CCl4)-induced hepatotoxicity in
rats”, pubblicato sulla rivista Molecules,
l’unità di ricerca Unversità di Camerino, coordinata dal prof. Filippo
Maggi, valuta l’effetto epatoprotettivo della buccia della mela rosa dei Monti Sibillini.
Lo
studio, condotto in collaborazione con l’Università di medicina di Teheran dimostra
che l’estratto di mela rosa è in grado di diminuire in maniera significativa lo
stress ossidativo e l’infiammazione nel fegato.
In
particolare, la somministrazione dell’estratto ha ridotto in maniera
significativa il livello delle transaminasi, aumentando l’attività di enzimi
antiossidanti e riducendo i livelli di citochine infiammatorie. Il
miglioramento si è osservato anche da un punto di vista istopatologico con una
riduzione delle aree di necrosi, infiammazione e congestione epatica.
L’accademia
camerte é impegnata anche nella ricerca: “I
fitonutrienti della mela rosa dei monti Sibillini: aspetti fitochimici e proprietà
salutistiche”, finanziato dalla Regione Marche, dal Bacino Imbrifero Montano
del Tronto, in collaborazione con il Comune di Montedinove, che dimostra
come la mela rosa abbia tutte le carte in regola per essere utilizzata come
fonte di principi nutritivi benefici per la salute in particolare per la
prevenzione di malattie legate allo stress ossidativo e alle infiammazioni.
Commenti
Posta un commento