Macerata, nel tempio del gusto marchigiano dove l’e-commerce è il motore delle aziende agroalimentari
di Luana Spernanzoni
Molto tempo prima della pandemia Covid e ancor prima del
terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016, Emanuele Conforti aveva
intuito che la promozione delle tipicità locali deve spostarsi nel modo digitale
se vuol vivere il mercato della qualità garantito dalle piccole realtà. Un mercato
non facile fatto di piccoli produttori del territorio che faticano a raggiungere
mercati lontani ed esteri.
Nasceva a Macerata 14 anni fa
MyMarca.it in un garage, come la Apple di Steve Jobs. Un’idea, concretizzatasi in
realtà, per proporre prodotti di eccellenza della regione Marche, dai tantissimi vini
e liquori del territorio alle ghiotte specialità del gusto indimenticabile.
Una scelta avveniristica certo, ma proprio per questo non facile
da proporre ad un contesto fortemente legato alla tradizione, ancorato a prassi
non solo produttive ma soprattutto commerciali, tutt’altro che incline alla
modernità.
Ma Emanuele, che ora di anni ne ha 41, ha tenuto duro
cercando di convincere e soprattutto coinvolgere i tanti piccoli produttori
locali che sanno fare con arte e sapienza sia il vino che la crescia, il mistrà e la pizza di formaggio.
Ed è grazie alla modernità che con il terremoto la
solidarietà ha preso forma nei tanti cesti natalizi carichi di leccornie dei produttori
ai quali il terremoto aveva distrutto il caseificio e il fienile, la cantina e
il magazzino.
Se l’economia rurale si è salvata è stato grazie alla possibilità
di vendere online e di poter inviare prodotti anche freschi in tempo reale non
solo Italia ma anche all’estero.
Le attività che oggi “Casa Marche”, il locale multifunzionale, punto vendita , ristorante,...dove si svolgono le tante attività ideate, un vero scrigno di saperi
e sapori speciali, sono tante e tutte volte a far
conoscere e gustare i sapori che offre questa terra.
Oltre alla vendita online di
prodotti 100% marchigiani, My Marca offre tantissime specialità al il settore della
ristorazione ma soprattutto propone con estrema comodità un paniere ghiotto e
ricco di leccornie ai turisti, consegnando direttamente presso le strutture
turistiche dove sono alloggiati, olive
ascolane, anisetta, porchetta… da portare a casa per portare
con se un po' dei piaceri di questa terra.
A Casa Marche “abitano”
i saperi, ovvero si realizzano corsi di cucina, acquistabili online e svolti nell’assoluto
rispetto delle norme Covid, si apprende l’arte di realizzare bontà, cene a tema
per coltivare il piacere della buona tavola. E’ così che nella fucina del gusto
a Piediripa di Macerata, si educa il palato avvicinando produttori a novelli gourmand.
Con la pandemia sappiamo che rinchiusi
in casa ci si è concessi maggiormente la qualità in tavola. Grazie alla
facilità, non solo di acquisto ma soprattutto di consegna capillare, è stato facile
portare in tavola vini DOC locali e prodotti artigianali come il ciauscolo e i tagliolini di Campofilone consegnati da MyMarca.
Oggi che il Covid è meno pressante, a Casa Marche si possono
scegliere direttamente bottiglie e pregiate conserve ma anche organizzare
degustazioni, ricorrenze, eventi...
Con l’arrivo di Lorenzo Gigli ad
affiancare il vulcanico Conforti, la marchigianità diventa esperienza da vivere
da esperire e può raggiungere anche luoghi lontani. I prodotti marchigiani girano l’Italia affinché
siano conosciuti e assaggiati con piacere e consapevolezza perché dentro c’è
non solo il sapore autentico ma anche cultura, bellezza e storia.
Ed ora che nel cuore dell’Europa c’è
una guerra terribile? Il conseguente aumento dei prezzi delle fonti energetiche
come si affronta? Che ne è del mercato agroalimentare di qualità?
Ci risponde preoccupato Emanuele “stiamo
cercando di farci carico noi dell’aumento dei costi dei prodotti rinunciando a
parte degli introiti. Pensiamo che il paniere della qualità debba continuare ad
essere promosso e raggiungere il consumatore. Per ora facciamo così. Poi...- alza
le spalle- non sappiamo.”
Il futuro è qui, da tempo. L’e-commerce
abita a Casa Marche da anni. L’apprezzano molto i consumatori berlinesi e il cantiniere di Verdicchio e Rosso Conero.
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