Ministero Agricoltura riconosce il nuovo Consorzio di Tutela del Ciauscolo IGP, passo decisivo per valorizzare il prodotto che rappresenta le Marche.
Il ciauscolo è il salume che più di altri prodotti agroalimentari rappresenta le Marche. Il suo territorio, la bellezza delle colline.
Morbido e goloso, è uno dei salumi più amati d’Italia, che fa conoscere questa regione al di fuori dei confini.
Dopo il riconoscimento della IGP (Indicazione Geografica Protetta, avvenuto nel 2006 a livello nazionale e nel 2009 a livello europeo) ora vede riconosciuto ufficialmente dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste il nuovo “Consorzio di Tutela del Ciauscolo Igp”.
Non dimentichiamo che questa eccellenza gastronomica nel 2016 fu messa in discussione dal terremoto che colpì il Centro Italia, mettendo in seria difficoltà la stagionatura e la produzione stessa. Allora le istituzioni si attivarono per garantirne la stagionatura e la produzione stessa.
A cosa serve il Consorzio? Sono diverse le funzioni, citiamo le più importanti: il rispetto del disciplinare di produzione, la qualità, il rispetto delle note caratteristiche di spalmabilità e la promozione del prodotto.
Con quest'ultimo arrivano a 186 i consorzi attivi nella difesa delle denominazioni protette, nella lotta alla contraffazione, nella promozione dei prodotti agroalimentari italiani con la loro capacità di competere sui mercati internazionali.
Il Ciauscolo IGP, noto per la sua inconfondibile morbidezza e il sapore delicato, è simbolo di cultura contadina e di un sapere artigianale tramandato da generazioni.
Il riconoscimento del Consorzio quindi rafforza la capacità del prodotto di competere sui mercati, garantendone l’autenticità e la tracciabilità.
Il termine “ciaùscolo” e “ciavuscolo”, deriverebbe da “ciabusculum” di origine romana che significa piccolo cibo, spuntino. Quel boccone che con gusto placava la fame tra un pasto e l’altro.
La preparazione di questo salame morbido a grana fine, composto da una miscela di parti di maiale come spalle, pancetta, prosciutto…poi sottoposte a doppia macinatura e insaccate, dopo un condimento con aromi, aglio e spezie nel budello gentile, ovvero il budello di suino. La particolarità di essere spalmabile deriva dalla composizione dell’impasto di carne, dalla percentuale di grasso, dalla macinatura fine, dalle tecniche specifiche di lavorazione e dalle condizioni climatiche del territorio delle Marche.
Ricordiamo anche che il riconoscimento Igp appartiene unicamente al ciauscolo prodotto nelle province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.
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